domenica 17 gennaio 2010

Buoni propositi per l'anno nuovo?

Cari amici,
con il 2010 si apre un anno - ed un decennio - di significativi cambiamenti e novità per la nostra Associazione! I lavori del nuovo Centro sono finalmente entrati nel vivo e per l'Epifania i ragazzi dell'AIAS sono saliti sul palco di Piazza del Duomo invitando tutti alla generosità e alla partecipazione gioiosa..

Quest'anno si presenta ricco di appuntamenti e incontri: dal pellegrinaggio alla Sacra Sindone insieme al Papa, al viaggio a Santiago e Fatima quest'estate, e poi lo Spettacolo dei ragazzi con i volontari, il mare..ma soprattutto la grande avventura del "tempo ordinario" (non soltanto liturgicamente parlando), la sfida del quotidiano in cui le mamme e i genitori sono i grandi protagonisti. Come vivere questo tempo apparentemente dimesso?

Vi giro la lezione di un santo molto attuale che presto festeggeremo: San Francesco di Sales.

I piccoli gesti quotidiani di carità, un mal di testa, un mal di denti, un lieve malessere, una stranezza del marito o della moglie, un vaso rotto, un dispetto, una smorfia, la perdita di un guanto, di un anello, di un fazzoletto; quel piccolo sforzo per andare a letto presto la sera e alzarsi al mattino di buon'ora per pregare, per fare la comunione; quella piccola vergogna che si prova a fare in pubblico un atto di devozione; a farla breve, tutte le piccole contrarietà accettate e abbracciate con amore fanno infinitamente piacere alla Bontà divina, che, per un bicchiere d'acqua, ha promesso il mare della felicità completa ai fedeli; e siccome queste occasioni si presentano in continuazione, servirsene bene è un mezzo sicuro per accumulare grandi ricchezze spirituali.
Quando nella vita di S. Caterina da Siena ho letto tanti rapimenti ed elevazioni di spirito, tante
parole di sapienza e persino di predicazioni tenute da lei, ho avuto la certezza che con quell'occhio di contemplazione aveva rapito il cuore dello Sposo celeste; ma mi ha consolato nella stessa misura vederla in cucina girare umilmente lo spiedo, attizzare il fuoco, preparare il cibo, impastare il pane e fare tutti gli uffici più umili della casa, con un coraggio pieno di amore e di dilezione per il Signore.

Ho uguale stima per la piccola e semplice meditazione che faceva consacrandosi a quei compiti così umili e disprezzati, come per le estasi e i rapimenti così frequenti in lei, e che forse le furono concessi proprio in ricompensa di quell'umiltà e di quell'abiezione. Ecco com'era la sua meditazione: mentre preparava da mangiare per suo padre, pensava di prepararlo per Nostro Signore, come S. Marta; per lei sua madre le ricordava la Madonna; i fratelli, gli Apostoli. In tal modo pensava nel suo spirito di servire tutta la corte celeste e si adoperava in quei piccoli lavori con molta dolcezza, perché sapeva che quella era la volontà di Dio.

(...) Poni mano a cose forti, applicandoti alla meditazione e all'orazione, all'uso dei sacramenti, a donare amore a Dio e alle anime, -a spargere buoni pensieri nei cuori, a fare insomma opere grandi e importanti secondo la tua vocazione; ma non dimenticare il fuso e la conocchia, ossia pratica quelle piccole e umili virtù che crescono come fiori ai piedi della Croce: il servizio dei poveri, la visita ai malati, la cura della famiglia, con tutto quello che comporta, con una diligenza che non ti lascerà mai tempo per l'ozio; e in tutte queste faccende cerca di avere pensieri simili a quelli che, come ti ho detto, aveva S. Caterina in tali situazioni.

Le grandi occasioni di servire Dio si presentano raramente, le piccole invece le hai sempre: ora, chi sarà fedele nel piccolo, dice il Salvatore, avrà un incarico grande. Fa dunque tutto in nome di Dio, e tutto sarà fatto bene. Sia che tu mangi, sia che tu beva, sia che tu dorma, sia che ti diverta, sia che tu giri lo spiedo, purché tu porti avanti bene le tue faccende, trarrai sempre grande profitto al cospetto di Dio, perché fai tutte le cose che Dio vuole che tu faccia"
(FILOTEA, cap. XXXV)

Soltanto una briciola della ricchezza e dell'attualità di Francesco di Sales (Thorens-Glières, 21 agosto 1567 – Lione, 28 dicembre 1622) , il quale, già nel XVII secolo ricordava che la chiamata alla santità è rivolta a tutti gli uomini e indicava la varietà di vocazioni a cui il Signore indirizza i suoi figli.

Ne parleremo anche SABATO 23 GENNAIO, ore 17.30 presso l'AIAS di San Biagio!

Seguirà un momento conviviale in loco, quindi, alle ore 21, presso la chiesa del monastero della Visitazione di Pistoia, approfondiremo alcuni aspetti della spiritualità e della testimonianza di Francesco di Sales.

(Se possibile confermate la vostra presenza per la cena!)

un abbraccio a tutti e a presto...anzi, a sabato!

3 commenti:

  1. sono bea mi fate sapere quando ci sara il musicol a pt ....anche se volete chiamare num 338 9440057 beatrice

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  2. Il musical ci sarà in aprile cara Beatrice...la data ancora non è sicura, quindi...tieniti in contatto con noi!
    Un saluto!

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  3. grazie mille restero contatto con voi.beatrice

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