mercoledì 1 maggio 2013

"In cammino con voi, da oggi!". Con Papa Francesco alla GMG!


Rio si avvicina! La prima GMG di Papa Francesco è già carica delle aspettative di credenti e indifferenti. Che cosa dirà il Papa? Con quali gesti accompagnerà il suo apostolato?  Nel 2013, dicono dal Vaticano, il papa si sposterà da Roma soltanto per la Gmg ed una visita ad Assisi: un motivo in più per non mancare all’appuntamento!  Lo stile di Papa Francesco continua a stupirci, e sembra aver dettato un deciso cambiamento di programma per i suoi giorni brasiliani.
Ultimamente Papa Francesco si è rivolto ai giovani in più occasioni con parole che non possiamo trascurare nella nostra preparazione alla GMG. Qualche giorno fa insieme ai giovani di una parrocchia romana sono stato in Piazza San Pietro per assistere al Regina Coeli. La Piazza era stracolma, ma molto attenta alle parole del Papa. Attenta ma quasi imbambolata di fronte al piglio diretto e dialogante del papa:
«Ci sono molti giovani oggi, qui in Piazza. Siete tanti voi, no? Si vede… Ecco! Siete tanti giovani oggi qui in Piazza.  Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un’inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? L’avete sentito?»

Quando le domande si fanno serie anche i presenti trepidano un po’ e difatti il papa non manca di farlo notare:

« Non sento. Ecco… Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali. Pensate questo voi? Siete d’accordo? Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii coraggioso! Sii coraggiosa! Domandaglielo! » (REGINA COELI, Piazza San Pietro, IV Domenica di Pasqua, 21 aprile 2013)

Non capita spesso di sentirsi rivolgere domande del genere, mentre capita sempre più spesso di esitare a trovare risposte (a  14, come a 18, come a 25 o 30 anni!), intimoriti dalle difficoltà o trattenuti dalle fragilità. Mi ritorna subito in mente l’appello con cui Giovanni Paolo II apriva la stupenda Novo Millennio Ineunte: “Duc in altum! Prendi il largo!
..Duc in altum! Questa parola risuona oggi per noi, e ci invita a fare memoria grata del passato, a vivere con passione il presente, ad aprirci con fiducia al futuro: « Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e sempre! » (Eb 13,8).


Gesù è il messaggio, l’origine e il fine dell’apostolato a cui invita la GMG 2013: «Andate e fate discepoli tutti i popoli» (cfr Mt28,19). La nostra fede può apparirci immatura o piuttosto traballante. Anche se la nostra vita ecclesiale resta piuttosto superficiale o altalenante non dobbiamo tentennare: Cristo ci invita e ci aspetta a braccia aperte ..come quelle della grande statua con il Cristo Redentore di Rio de Janeiro! Proviamo a fidarci di lui! Il Brasile è lontano e il viaggio impegnativo. Non saranno moltissimi i pellegrini italiani, ben pochi anche i toscani. La nostra partecipazione è già testimonianza di gioia e speranza  per le nostre famiglie, per gli amici, per tutta la nostra città. Insieme alla Comunità che resta a casa, davanti agli amici che non capiscono troppo questo modo alternativo di spendere l’estate presentiamo già il sorriso e l’entusiasmo per un’esperienza indimenticabile!

«Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma nasce dall’aver incontrato una Persona: Gesù, che è in mezzo a noi; nasce dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti! E in questo momento viene il nemico, viene il diavolo, mascherato da angelo tante volte, e insidiosamente ci dice la sua parola. Non ascoltatelo! Seguiamo Gesù! Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. E, per favore, non lasciatevi rubare la speranza! Non lasciate rubare la speranza! Quella che ci dà Gesù».

La nostra testimonianza è ancora più bella perché porta il segno della croce! E’ la croce che accompagna la famiglie che vivono la disabilità e con essa la pena di un presente complicato e di un futuro pieno di ansia e incertezze. Insieme alla croce però, possiamo testimoniare una gioia che  supera ogni pregiudizio, confonde i ricchi e i sapienti e convince con l’amore!

«Con Cristo il cuore non invecchia mai! Però tutti noi lo sappiamo e voi lo sapete bene che il Re che seguiamo e che ci accompagna è molto speciale: è un Re che ama fino alla croce e che ci insegna a servire, ad amare. E voi non avete vergogna della sua Croce! Anzi, la abbracciate, perché avete capito che è nel dono di sé, nel dono di sé, nell’uscire da se stessi, che si ha la vera gioia e che con l’amore di Dio Lui ha vinto il male. Voi portate la Croce pellegrina attraverso tutti i continenti, per le strade del mondo! La portate rispondendo all’invito di Gesù «Andate e fate discepoli tutti i popoli» (cfr Mt28,19), che è il tema della Giornata della Gioventù di quest’anno. La portate per dire a tutti che sulla croce Gesù ha abbattuto il muro dell’inimicizia, che separa gli uomini e i popoli, e ha portato la riconciliazione e la pace. Cari amici, anch’io mi metto in cammino con voi, da oggi, sulle orme del beato Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Ormai siamo vicini alla prossima tappa di questo grande pellegrinaggio della Croce. Guardo con gioia al prossimo luglio, a Rio de Janeiro! Vi do appuntamento in quella grande città del Brasile! Preparatevi bene, soprattutto spiritualmente nelle vostre comunità, perché quell’Incontro sia un segno di fede per il mondo intero. I giovani devono dire al mondo: è buono seguire Gesù; è buono andare con Gesù; è buono il messaggio di Gesù; è buono uscire da se stessi, alle periferie del mondo e dell’esistenza per portare Gesù!» (OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO, Piazza San Pietro, XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, Domenica delle Palme, 24 marzo 2013).

Se staremo con gli orecchi ben attenti e il cuore aperto nella preghiera e nel servizio il signore indicherà a ognuno di noi la giusta “periferia”, il cammino che realizza la vita e da pienezza di senso ai nostri giorni, alle nostre passioni e alle nostre amicizie. La comunione e il servizio richiedono impegno..ma è una fatica che il Signore ripaga con il centuplo! Non è quello che sperimenta chi vive il servizio al Soggiorno Estivo di Massa? Non è la gioia che si sperimenta accanto ai ragazzi del Centro? Non è la festa che si vive nella preghiera con loro?

«Sentite bene, giovani: andare controcorrente; questo fa bene al cuore, ma ci vuole il coraggio per andare controcorrente e Lui ci dà questo coraggio! Non ci sono difficoltà, tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura se rimaniamo uniti a Dio come i tralci sono uniti alla vite, se non perdiamo l’amicizia con Lui, se gli facciamo sempre più spazio nella nostra vita. Questo anche e soprattutto se ci sentiamo poveri, deboli, peccatori, perché Dio dona forza alla nostra debolezza, ricchezza alla nostra povertà, conversione e perdono al nostro peccato. E’ tanto misericordioso il Signore: sempre, se andiamo da Lui, ci perdona. Abbiamo fiducia nell’azione di Dio! Con Lui possiamo fare cose grandi; ci farà sentire la gioia di essere suoi discepoli, suoi testimoni. Scommettete sui grandi ideali, sulle cose grandi. Noi cristiani non siamo scelti dal Signore per cosine piccole, andate sempre al di là, verso le cose grandi. Giocate la vita per grandi ideali, giovani!  (SANTA MESSA E CRESIMA, Piazza San Pietro, V Domenica di Pasqua, 28 aprile 2013)

..E poi vorrei rivolgermi in particolare a voi ragazzi e ragazze a voi giovani: impegnatevi nel vostro dovere quotidiano, nello studio, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, nell’aiuto verso gli altri; il vostro avvenire dipende anche da come sapete vivere questi preziosi anni della vita. Non abbiate paura dell’impegno, del sacrificio e non guardate con paura al futuro; mantenete viva la speranza: c’è sempre una luce all’orizzonte. (UDIENZA GENERALE, Piazza San Pietro, Mercoledì, 1° maggio 2013)».