“I nostri compagni di viaggio?” Disabili con la tenerezza nel cuore.
I più belli di tutti? Loro, i 70 pistoiesi. Belli non perché avvenenti o per le divise eleganti. Belli perché si prendono cura gli uni degli altri con una delicatezza che commuove. Di quei 70, 35 sono disabili, alcuni in carrozzella. Dei restanti 40, ben 35 hanno appena tra i 16 e 18 anni. Un rapporto quasi di uno a uno. Stanno insieme, si sorridono, si aiutano. E vivono la GMG all’insegna della misericordia più vera, che consiste nel prendersi cura dei più piccoli, in ogni senso. Belli, ma non ditelo a loro perché li mettereste in imbarazzo. I 70 appartengono a “Maria Madre Nostra” di Pistoia, associazione che fa capo ai centri della Fondazione Maria Assunta in Cielo che segue circa duemila disabili ed è impegnata nella pastorale, nella catechesi, nella liturgia e nella formazione.
Passano per le strade e stradine di Cracovia come una manciata di festosi coriandoli, anche se sono tutti dipinti d’azzurro, la loro divisa. Sono veterani della GMG. Erano presenti quando ancora era una cosa minuscola, in embrione, e nessuno immaginava che cosa sarebbe diventata tranne forse lui, Giovanni Paolo II, che fortemente la volle tra i sorrisi rassegnati di chi l’aveva sconsigliato ma poi visto che ci teneva tanto, ma lasciamogliela fare. Era il 1984 e il fondatore dell’associazione, don Renato Gargini, che oggi non c’è più, portò con sé a Roma a disabili, riuscendo a presentarsi con loro proprio davanti al Papa. Allora c’era anche don Diego Pancaldo che è succeduto a Gargini ed è qui a Cracovia alla testa dei 70. Era un giovane insegnante e ci portò alcuni studenti. Oggi è professore di religione al Classico, collabora con TVL Pistoia e ogni volta che apre bocca sono manciate di coriandoli pure da lui: “Veniamo da Katowice e sabato siamo stati ad Auschwitz”. Accanto a lui c’è un ragazzo down che beve ogni sua parola. Vuole che si sappia: “Mi chiama Fabio Lullo”. Pancaldo, come si spiega Auschwitz a Lullo? “Ho raccontato la testimonianza di padre Kolbe ed Edith Stein. La fede vince sempre, anche nell’apparente sconfitta. E l’amore è più forte del peccato e della morte. Sempre”.
Anche se ha appena 21 anni, Gabriele Vaccaro è un animatore anziano. Studia Medicina. A 15 anni ha scoperto di essere irresistibilmente attratto da questa realtà: “Passai un’estate al mare, a Ronchi di Massa, dove i disabili fanno riabilitazione. Ho osservato, studiato, imparato, fatto esperienza. Ogni ragazzo si prende cura di un disabile”. Ma da dove nasce tanta passione?.
“Nasce da dentro, dal desiderio e dalla gioia di poter aiutare gli altri. Nasce dalla scoperta dei tanti doni che ci scambiano”. Che cosa può donarvi un disabile? “La gioia con cui vive ogni minuto della giornata. Soprattutto la forza con cui lotta, per fare il più possibile tutto quello che fanno gli altri. Le sue conquiste giornaliere generano complicità. Siamo compagni di viaggio”. E nei momenti tristi? “Se il mio amico disabile si rabbuia, viene da mee. Ci abbracciamo. E a poco a poco torna l’armonia”.
Nelle prossime ore, spiega Pancaldo, i pistoiesi visiteranno con calma Cracovia. “Vorrei far loro vedere i luoghi dove è vissuto, e cresciuto, San Giovanni Paolo II, che ha avuto l’intuizione della GMG”. Se per le vie di Cracovia vi sembra di vedere una manciata di coriandoli svolazzanti, sono loro.
Umberto Folena
C'è un articolo molto bello anche a cura della Agensir:
Un altro articolo, a cura di Lara Corsini, è apparso anche sul sito ufficiale della GMG di Cracovia. Qui si ricorda anche la domanda di Francesco Giorgetti al cardinale Bassetti e Aurora, la nostra nuova amica pugliese:
Su TV2000 si può vedere anche una nostra intervista..
Ma soprattutto ci sono i servizi di Daniel per TVL...